VINCENZO MASTROPIRRO
Operette da sottoscala
un’anteprima e un bis
ISBN 9788831924665
Poemusico nato a Matera nel 1960, pugliese di Ruvo di Puglia, vive a Bitonto. È flautista, compositore, poeta, didatta. Ha pubblicato sette raccolte poetiche e, in musica, una ventina di CD. Ha collaborato con Alda Merini, Vittorino Curci e Anna Maria Farabbi, musicando i loro versi. Tra i numerosi premi letterari: “Premio Lerici Pea” Sezione dialetto (2015), “Premio Ischitella Pietro Giannone” (2019) con la silloge Pezzecatìdde (Briciole).
In questa raccolta le poesie sono scritte in doppia lingua: italiano/dialetto. I versi in dialetto sono nella lingua di Ruvo di Puglia e si alternano ai versi in italiano e viceversa. In tale commistione si apre lo scenario etico e psicologico della poesia di Vincenzo Mastropirro. L’operazione del poeta pugliese non ha come esito un semplice accostamento, ma una vera e propria tessitura senza soluzione di continuità tra il dialetto e la lingua nazionale.
Ho incontrato lo spermatozoo
che quel giorno arrivò secondo
gli ho detto: viote a taiche…beato te!
Mi ha sputato in un occhio
e mi ha detto: e cè te manghe?
Niente, non mi manca niente.
Mi sono svegliato
in una pozza di sangue
non era il mio e ho asciugato tutto.
Ho bevuto un bicchiere d’acqua
ho sbadigliato la mia noia
e sono tornato dietro le palpebre.